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RedazioneBlog

Vota Antonio! Vota Antonio! Vota Antonio!

Care amiche e amici del Milk, come certo saprete, domenica si terrà l’Assemblea per il rinnovo del direttivo! Trovate tutti i dettagli a questo link: https://www.milkmilano.com/?p=2007

Ovvio dire che è importante esserci, partecipare alla discussione delle mozioni e al disegno dell’indirizzo politico che l’associazione dovrà mantenere. A seguito dell’assemblea – che ci terrà occupati nel pomeriggio – il nostro splendido happy hour! 😉

Ecco qui sotto, anzitutto, la lista dei candidati al Consiglio: tra gli eletti al consiglio, poi, verranno scelte le cariche principali.

Aresi Stefano, filologo musicale, 32 anni
Nathan  , neolaureato e giovane lavoratore, 25 anni
Boscarino Emanuele, addetto alle risorse umane,  32 anni
Cipollaro Ivano, infermiere, 32 anni
D’Agnolo Giacomo, studente, 20 anni
D’Alfonso Francesca, insegnante di liceo, 34 anni
Della Penna Raffaello, impiegato, 63 anni
Fallara Vincenzo (Enzo), studente,  20 anni
Lucioli Giacomo, tecnico informatico, 25 anni
Magnani Daniele, tecnico informatico, 29 anni
Maulo Alessio, 26 anni, studente lavoratore
Panizza Andrea, studente, 20 anni
Resmini Pierpaolo, addetto logistica, 32 anni
Zambelli Laura, studentessa, 24 anni

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Qui a seguito i contenuti riassunti delle principali mozioni che verranno presentate:Leggi tutto »Vota Antonio! Vota Antonio! Vota Antonio!

A Settembre si parte alla grande: assemblea!

Care amiche e cari amici di Milk Milano, con l’aprirsi del mese di settembre si apre una nuova stagione per la nostra associazione: un nuovo consiglio subentrerà a quello che ha condotto sinora il lavoro mosso sulle linee politiche delineate dall’assemblea, e si provvederà all’elezione delle cariche associative in scadenza: portavoce, viceportavoce e segretario.  E’ un momento importante, fondamentale, per la vita democratica dell’associazione. Vi chiedo quindi partecipazione ed entusiasmo per quello che è il momento che porrà le forti reponsabilità che la guida e gestione di una associazione come la nostra pone nelle mani di quante/i saranno eletti.

CONVOCAZIONE

E’ convocata per domenica 5 Settembre 2010, alle ore 15, presso il King di via Derna 19 (fermata Cimiano MM2),  l’assemblea generale (ordinaria, e straordinaria – per il punto 4 odg) del Circolo di Cultura Omosessuale “Harvey Milk”. Leggi tutto »A Settembre si parte alla grande: assemblea!

No alla censura. Pasolini per le strade.

Unendosi all’ondata di indignazione sollevata dal tentativo di censura morale da parte dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, Novo Umberto Maerna, nei confronti delle rappresentazioni di Orgia di Pierpaolo Pasolini, Trilogia del benessere e Chicago Boys di Renato Sarti programmate all’interno del ciclo Invito a teatro, censura giustificata definendo tali opere “diseducative”, “sconvenienti” e non rappresentabili in quanto, nel caso di Pasolini, toccherebbero “temi scabrosi come l’omosessualità”, il Circolo di Cultura Omosessuale Harvey Milk intende esprimere il proprio sdegno e il proprio totale appoggio ai progetti di protesta e lavoro culturale ideati e promossi dall’attrice milanese Maddalena Balsamo.

Troviamo assolutamente sconcertante l’operazione di stampo intimidatorio condotta nei confronti degli artisti e degli organizzatori: non esiste alcuna ragione per cui un prodotto artistico possa essere giudicato dal punto di vista etico, e, inoltre, sosteniamo che l’Assessore non possa arrogarsi il diritto di far pesare sui teatri le proprie eventuali valutazioni moralistiche, poiché tale modo di agire risulta lesivo non solo della dignità professionale ed artistica degli autori, dei teatri e degli attori, ma anche della libertà di scelta del pubblico. Riteniamo quindi il comportamento dell’Assessore Maerna un abuso di potere, oltre che una minaccia alla autonomia della cultura e al diritto dei cittadini milanesi di valutare in prima persona cosa sia “educativo” e cosa no.Leggi tutto »No alla censura. Pasolini per le strade.

Dan Nicoletta: l’uomo che ritrasse l’amore gay

Dan Nicoletta è un artista di straordinaria modernità: il solo fatto che la sua carriera sia iniziata con uno stage lo dimostra. Aveva 19 anni, era il 1975 ed il suo apprendistato cominciò con Crawford Barton che presto sarebbe diventato uno dei fotografi di punta di The Advocate.
Agli esordi di Nicoletta c’è stato però anche un altro personaggio fondamentale dell’epoca: Dan e la sua Contax avevano infatti l’obiettivo costantemente puntato su quel distretto di Castro, una vera e propria mecca LGBT, che di lì a poco avrebbe assistito all’elezione di un carismatico proprietario di un negozio di macchine fotografiche.
Fu proprio dal negozio di Harvey Milk, il suo nome vi dice qualcosa?, che Nicoletta iniziò a documentare con il suo sguardo personale e attento la comunità di San Francisco, concentrandosi in particolare su coloro che per la prima volta sperimentavano il proprio amore in pubblico. Leggi tutto »Dan Nicoletta: l’uomo che ritrasse l’amore gay

Aiutiamo la comunità?

Quando pensiamo al movimento, dovrebbe venire spontaneo pensare anche alla gente che lo compone, ai suoi luoghi, alle sua storia. Oggi, a Roma, una realtà importante per la nostra comunità è, per motivi economici, in sincera crisi. Una libreria che ha fatto del dialogo tra il mondo glbt e quello “etero” la propria chiave. Il sogno realizzato di due donne, Flaminia e Marinella, che si amano e hanno costruito qualcosa insieme anche per tutti noi, e che ora, per una lunga serie di motivi, senza il nostro aiuto dovrà chiudere i battenti. Lasciandoci tutti molto più poveri.

Facciamo girare la notizia, aiutiamo queste nostre sorelle e questo luogo a continuare nella missione di fare leggere. Oggi più che mai questo resta uno dei pochi baluardi contro la barbarie: l’importante è che i libri girino il più possibile, ovunque.Leggi tutto »Aiutiamo la comunità?

Caso Zanicchi: il Milk sta con Famiglie Arcobaleno

Non chiederemo scusa, lo precisiamo subito, per il tono tutt’altro che pacato di questo articolo. Siamo stanchi.

Stavolta non si può essere moderati: ci sono in ballo valori fondativi del movimento glbt, primo tra tutti il rispetto della nostra dignità, in merito alla quale non è concesso cedere o avere opinioni divergenti da una sola linea: ci spettano diritti indiscutibili, che passano per la parità totale con gli altri cittadini in ogni campo del vivere.

Chi riconosce questo fatto è nostro amico, chi non  lo fa o è una persona da far ragionare o è un nemico. In nessuno dei due casi lo si premia.

Per impostazione ideologica e amore di pace abbiamo sempre mantenuto, come Milk, un atteggiamento di totale distacco a fronte di certe manifestazioni di vuotezza politica, anche quando esse sono andate (ed è successo in più di un caso) a discapito di lavori a servizio del movimento portati avanti da altri o da noi stessi, e che stavano dando buoni frutti. Leggi tutto »Caso Zanicchi: il Milk sta con Famiglie Arcobaleno

Cosa vuol dire essere gay in Calabria?

Inzio così, con una domanda. Sembra strano ma non è una domanda  banale come può sembrare. Essere gay in Calabria vuol dire vivere nascosti  o, addirittura, smettere di vivere. Ebbene sì: è una realtà che mi appartiene, sono un giovane studente che ha deciso di migrare come gli uccelli, però al contrario. Non più da nord a sud ma viceversa. Una scelta assolutamente dura ma che mi ha fatto sperare durante la mia adolescenza, sperare in una vita diversa, senza discriminazioni.

Giù mi sentivo morto, non volevo, come molti miei conoscenti tutt’ora fanno, nascondermi. Avevo paura come loro , ma alla paura io mescolavo rabbia. La rabbia che mi faceva piangere, mi faceva credere che io fossi “diverso”, contro natura. E soffrivo in un tacito silenzio, avevo troppa paura della reazione dei miei amici, e ancor di più di quelle dei miei parenti. Trovai il coraggio per rivelarmi ad alcuni amici intimi, e rimasi sorpreso dalle loro reazioni positive. Cercavo aiuto , cercavo una mano. Decisi di andare da uno psicologo che mi aiutò a credere di più in me stesso ma comunque vivevo una vita non mia, convinto che sarei definitivamente morto una volta che fossi diventato maggiorenne. Mi sbagliavo. Leggi tutto »Cosa vuol dire essere gay in Calabria?