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RedazioneBlog

Ed ora una po’ di réclame!!!

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Care amiche e cari amici del Milk,

come certo ben saprete la nostra associazione ha compiuto una serie di scelte piuttosto forti in merito alla propria politica economica. Questo fa sì che sia davvero difficile e complicato, davanti al moltiplicarsi delle varie attività di carattere sociale e culturale che caratterizzano il nostro operato, accantonare un fondo di riserva.Leggi tutto »Ed ora una po’ di réclame!!!

In cucina con Milk: e vai di rollé!

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E’ cilindrico, grosso e rosa… Ma è un rollé al salmone naturalmente! A cosa stavate pensando?! Siamo solo ad un nuovo appuntamento con la nostra rubrica “In cucina con Milk”.

Le feste sono ormai passate da mesi (purtroppo), i panettoni dovreste quasi averli finiti, e la voglia di cucinare comincia a tornare. Oggi, quindi, prepareremo un secondo: Paté di salmone e ricotta con fagiolini (io li chiamo cornetti) e salsa piccante al cacao, un piatto veloce e particolare per stupire ospiti e amici.

INGREDIENTI per 4 persone: 1spicchio d’aglio, 1 rametto di rosmarino fresco, 300 gr. di di salmone fresco + 100 gr.di di salmone affumicato 250gr. di ricotta fresca, 400 gr. di fagiolini freschi, 1 mazzetto di rosmarino, 35 gr. di mandorle sgusciate e spellate, 25 gr. di mollica di pane, 1 peperoncino secco,1 cucchiaino raso di cacao amaro, poco latte,olio extravergine d’oliva, sale.
PROCEDIMENTO: Sbucciate e tritate finemente l’aglio, lavate, asciugate, sfogliate e tritate finemente il rosmarino, tritate grossolanamente il pesce. Rosolate velocemente l’aglio con poco olio d’oliva e il rosmarino, aggiungete il pesce e cuocete per 4-5 minuti. Lasciate intiepidire e mescolate il tutto con la ricotta aggiustando di sale.Leggi tutto »In cucina con Milk: e vai di rollé!

GIORNATA DELLA MEMORIA

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Il 27 Gennaio 1945 le forze armate sovietiche liberavano il campo di sterminio di Auschwitz. Il mondo si rendeva conto (ufficialmente, qualcuno già sapeva benissimo) dell’orrore più grande che la storia ricordi: lo sterminio di massa di oltre 6 milioni di persone, per la maggior parte ebrei.

Sin dal processo di Norimberga era noto quanto gli omosessuali venissero anch’essi perseguitati dal regime nazista: Eugen Kogon lo cita chiaramente negli atti. Forse per il peso enorme del numero delle vittime ebraiche o appartenenti ad altre categorie, forse per la natura stessa delle vittime omosessuali, dato il momento storico, non se ne parlò almeno sino agli anni ’60 inoltrati, quando emersero (anche grazie alla rivista gay Arcadie) le prime testimonianze dirette. Poi la vittoria a Berlino del documentario Paragraph 175, e di lì, il crescere sempre maggiore di una comune coscienza: anche noi gay, noi lesbiche e noi transessuali fummo oggetto esplicito e di prioritaria importanza del desiderio di sterminio del Reich.

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A chiare lettere 2: la Yourcenar e le Memorie di Adriano.

PIROLA2-FOTOEccoci al secondo appuntamento con Marguerite Yourcenar. Il nostro ineffabile Mau (al volgo: Maurizio Diego) ci racconta de Le memorie di Adriano, che abbimo portato nelle biblioteche e nei locali di Milano e provincia lo scorso autunno, con letture teatrali coordinate dai nostri splendidi Tobia Rossi e Adriana Dell’Arte.

La genesi di un’opera complessa come Memorie di Adriano risiede nel lungo, travagliato lavoro di ricerca e di stesura da parte della sua autrice. Marguerite Yourcenar, infatti, comincia la sua impresa letteraria con una fase di autentica ricerca storica, durante la quale la scrittrice annota ogni notizia, valuta le fonti e vaglia minuziosamente ogni circostanza sotto l’aspetto cronologico. Il risultato di tale ricerca sarà una straordinaria mole di appunti.

La scrittrice si sofferma sulle letture e l’educazione dell’imperatore; il suo obiettivo è principalmente di divenirne una degna e attendibile biografa. Tra le fonti consultate dall’autrice, fondamentali furono lo storico greco Dione Cassio e la Vita Hadriani del cronachista (forse mai esistito) Elio Spartiano, entrambi basati su testi preesistenti, ma andati perduti, ed entrambi rivelatisi variabilmente attendibili in seguito ad alcune ricerche moderne.Leggi tutto »A chiare lettere 2: la Yourcenar e le Memorie di Adriano.

Sieropositività e Corriere della Sera

AIDS

La recente pubblicazione da parte de Il Corriere della Sera della lettera di una ragazza ventunenne sieropositiva, ha riacceso un dibattito che a nostro giudizio non avrebbe dovuto essere – agli occhi dell’opinione pubblica – mai spento: l’AIDS esiste ed è un problema. Come associazione glbt, il Milk ha tra i propri scopi statutari la sensibilzzazione e l’informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili non solo all’interno delle realtà omosessuali milanesi ma anche nel “mondo etero”. Al momento, nelle nostre ridottissime possibilità, ci siamo mossi soprattutto verso un pubblico estremamente giovane. La lettera della ragazza bocconiana ha dato vita anche nella mailing list interna al consiglio direttivo dell’associazione ad una serie di considerazioni: tra chi riteneva che fosse opportuno scrivere al Corriere dicendo “Beh e ce ne siamo accorti solo ora quando sono anni che ASA, Lila, Anlaids, ALA lottano in merito” e chi si è scaldato molto – pur sottolineando la comprensione dovuta all’autrice – per la selva di pregiudizi e preconcetti sulla malattia stessa che quella lettera porta con sé. Abbiamo deciso di pubblicare l’intervento di Luca Proverbio, nostro consigliere, per ampliare il dibattito a tutti coloro che al Milk sono legati o semplicemente desiderino dare il proprio apporto. Leggi tutto »Sieropositività e Corriere della Sera