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Cronaca TBIGL

Insospettabili?

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Con il permesso dell’autore, il nostro caro Matteo, pubblichiamo un interessantissimo post comparso su Queer World. Leggetelo con attenzione: la visibilità, che è la migliore arma per ottenere pari diritti, riconoscimento sociale e uguaglianza, fa ancora paura a molti, a certi omosessuali per primi. Matteo parla nella propria introduzione di “involuzione sociale”, crediamo sia una espressione azzeccatissima. Sarebbe bello nascesse una discussione qui sotto, tramite i commenti: proposte, idee, osservazioni… Preparatevi a rimanere allucinati. Buona lettura, e grazie a Matteo.Leggi tutto »Insospettabili?

Peregrine riflessioni sulla Seminarista Sfranta.

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Il giovane prete inquadrato dalle telecamere di mamma RAI durante l’aggressione a Papa Ratzinger, ormai universalmente noto come “la seminarista sfranta”, è diventato la vera star del web del natale 2009. Dieci secondi di celebrità: la metà impiegati in un movimento lento ma fluido per portare la mano alla bocca, l’altra metà per scuotere lievemente la testa e appoggiare la stessa sul petto, per tenere a bada un cuore che, nell’immaginario comune, ha perso un battito all’atterramento di Benedetto XVI. Bastano poche ore e tra Facebook e Youtube fioriscono gruppi e playlist dedicate allo sconosciuto protagonista del video più gay-friendly mai uscito dalle austere stanze vaticane. Video e fotomontaggi del nostro “eroe” lo ritraggono tra l’intervista di Don Barbero e Don Benzi alla Iene e una scena di Queer as Folk, o avvistato al concerto romano di Madonna  con la testa cinta da un improbabile cappello del tour Hard Candy.  I toni, bene precisarlo, sono tutt’altro che omofobi: il gruppo di facebook FAN CLUB DELLA SEMINARISTA SFRANTA DURANTE LA CADUTA DEL PAPA! ha già superato i 6000 iscritti, e la discussione verte sullo scherzo e sull’autoironia. Non mancano comunque le voci polemiche, come quella del blog paesaniniland, che accusa “come certi gay siano ancora vittima dei meccanismi maschilisti che prima li intrappolano in odiose categorie e poi li costringono a illudersi siano le armi di liberazione da un pregiudizio che è prima di tutto dentro di loro”.Leggi tutto »Peregrine riflessioni sulla Seminarista Sfranta.

La California rende onore a Milk. “La sua storia è speranza” parola del nipote.

Il primo era il più noto tra i difensori dei diritti omosessuali dell’intera nazione americana, il secondo pensò per primo ad un sistema sanitario prepagato, il terzo è una figura centrale nel mondo dei microchip ed il quarto ha ispirato milioni di spettatori con i suoi film. Si tratta di Harvey Milk, Henry J. Kaiser, Andrew Grove e George Lucas: quattro grandi personalità di spicco che insieme ad altri nove selezionati sono entrati a far parte della California Hall of Fame. La California assegna ad atleti, autori, icone dello sport e della politica il giusto riconoscimento all’attività svolta e al ruolo rappresentato, sia che essi siano ancora in vita sia che il ricordo sia postumo.

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Milk: il ricordo ed il futuro.

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Venerdì scorso a San Francisco si respirava (ancora) la presenza di Harvey Milk. Lo spirito dell’attivista omosessuale tragicamente scomparso aleggiava per le vie della “sua” Castro in occasione della veglia organizzata per ricordare il trentunesimo anniversario dell’assassino di Milk e del sindaco George Moscone per mano di Dan White.

 

 

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La strada di Milk ovvero come andarsene via dall’omofobia.

Questa notizia ci tocca da vicino e non potevamo non pubblicarla. Da Parma (Italia) arriva una soluzione innovativa al problema dell’omofobia. Scegliere Harvey Milk, primo omosessuale dichiarato ad essere eletto ad una carica politica negli USA, come simbolo ed intitolargli una via. Che sia la strada giusta? State a sentire!

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