Cultura TBIGL

Il titolo di questa rubrica è tratto da “Maledetta primavera” di Loretta Goggi, canzone che non tratta una tematica omosessuale ma che, suo malgrado, è… Leggi tutto »Vino bianco, fiori e vecchie canzoni…

La crisi del grande schermo ha portato, in questi ultimi anni, alla chiusura di moltissime sale cinematografiche, a favore di Multisale che programmano solo “blockbusters”… Leggi tutto »da RiDVDere

Rimbaud ha molto influenzato nel senso più universale possibile una delle maggiori espressioni artistiche del nostro tempo: Yaroslav Mogutin. Afferma il trentenne autore russo, uno… Leggi tutto »Un’arte che documenta l’intimità e la primordialità dell’uomo: Slava Mogutin

Vino bianco, fiori e vecchie canzoni… Il titolo di questa rubrica è tratto da “Maledetta primavera” di Loretta Goggi, canzone che non tratta una tematica… Leggi tutto »Silvano: Jannacci e Cochi e Renato, significato

Se qualcuno volesse ricercare le fonti filologiche delle immagini di dipinti odierni e di fotografie dei più grandi registi internazionali di opere omoerotiche può benissimo… Leggi tutto »Tuke: realista pioniere dell’arte omoerotica maschile

La crisi del grande schermo ha portato, in questi ultimi anni, alla chiusura di moltissime sale cinematografiche, a favore di Multisale che programmano solo “blockbusters”… Leggi tutto »da RiDVDere

Comunista, basco e soprattutto omosessuale dichiarato: questi ingredienti ed elementi costitutivi della personalità di un regista quale è stato Eloy de la Iglesia, fanno presupporre… Leggi tutto »Eloy de la Iglesia: regista di una cinematografia fatta di attivismo e di realismo estetico

Il titolo di questa rubrica è tratto da “Maledetta primavera” di Loretta Goggi, canzone che non tratta una tematica omosessuale ma che, suo malgrado, è… Leggi tutto »Vino bianco, fiori e vecchie canzoni…

“Il problema che devono affrontare gli omosessuali è che si propongono di conquistare l’amore di un “vero” uomo. Se ci riescono falliscono. Un uomo che… Leggi tutto »Storia di uno scrittore “funzionario nudo”: Quentin Crisp