La crisi del grande schermo ha portato, in questi ultimi anni, alla chiusura di moltissime sale cinematografiche, a favore di Multisale che programmano solo “blockbusters” o film comunque destinati al grande pubblico.
La scomparsa dei piccoli cinema d’essai rende difficile far conoscere anche alla nuove generazioni i film che hanno fatto la storia del cinema, anche di quello omosessuale.
In questa rubrica vogliamo segnalare i film disponibili in DVD da vedere o rivedere, sia perché hanno fatto parte della nostra vita sia perché hanno contribuito a rendere l’omosessualità un argomento non più tabù.
IL COMPLEANNO
di Marco Filiberti
con Alessandro Gassman, Matteo Poggio, Michela Cescon, Piera degli Esposti
Al secondo film, dopo “Poco più di un anno fa – Diario di un pornodivo” del 2003, Marco Filiberti nel 2009 presentò questo “Il compleanno” nella sezione “Controcampo italiano” al 66° Festival del Cinema di Venezia.
C’era molta curiosità intorno a questo film a tematica gay che, secondo le intenzioni del regista, avrebbe dovuto descrivere “la Caporetto della borghesia del nostro Paese”.
Un progetto ambizioso che però si trovò a dover fare i conti con la mancanza di distribuzione, tanto che il film fu proiettato solo in poche sale su tutto il territorio nazionale.
A Milano, per esempio, il cinema Mexico provò a ripetere l’esperimento di gran successo fatto anni prima con il “Rocky Horror Picture Show”: proiettare il film ad libitum, per farlo diventare un cult.
Ma Filberti non è Frank-N-Furter e, poco tempo dopo, il film fu ritirato dalla sala per mancanza di spettatori.
Il che non è poi stata questa grande tragedia, dato che “Il compleanno” non è certo uno di quei film da coltivare a lungo nella memoria.
Il regista in un’intervista ha detto di aspirare a diventare il nuovo Visconti. A parte il povero Luchino che si starà rigirando nella tomba a 360 gradi, direi che in questo momento il più accreditato a potersi appropriare di tale titolo è Luca Guadagnino.
Ma anche lui è lontano ancora anni luce dal genio raffinato del regista di “Morte a Venezia”.
“Il compleanno” racconta la storia di due coppie di amici sui quarant’anni che decidono di trascorrere insieme le vacanze estive sulla spiaggia di Sabaudia.
Matteo (Massimo Poggio), affermato psicanalista, ha una moglie, Francesca, che è emotivamente instabile ed una bimba di pochi anni; Diego (Alessandro Gassman) è un avvocato con la sindrome di Peter Pan sposato con Shary (Michela Cescon), dalla quale ha avuto in età giovanissima un figlio, David, che vive negli States.
Il ragazzo, ormai ventenne, torna in Italia e decide di trascorrere le vacanze in famiglia.
Tra lui e Matteo l’attrazione è a prima vista.
Giochi di sguardi, piccoli inseguimenti ed una paziente che finisce con lo psicanalizzare il suo psicanalista (Piera degli Esposti che da sola fa il film) sono solo il contorno di una commedia che, si capisce già dalle prime battute, è destinata a sfociare in tragedia all’incedere drammatico di Wagner.
Il giorno del compleanno di David, la passione tra i due uomini esplode in maniera irrefrenabile. Francesca, testimone attonita di una vita che le crolla tra le mani, sarà la vittima sacrificale di un destino che condannerà Matteo e David a pagare per sempre col rimorso un desiderio più forte di qualsiasi volontà.
Detto così, “Il compleanno” non sembrerebbe neanche tanto malaccio.
Il concetto tanto caro a Ennis Del Mar di Brokeback Mountain, e cioè che un uomo possa desiderare un altro uomo al di là della sua eterosessualità, avrebbe potuto avere ben altro spessore se solo fosse stato supportato da una sceneggiatura meno prevedibile e da dialoghi non così stupidi e artefatti.
Se Alessandro Gassman fa venire voglia di prenderlo a schiaffi ogni volta che apre bocca e Michela Cescon fa rimpiangere la sua anoressia in “Primo amore” di Matteo Garrone, l’unico che si salva è Massimo Poggio, bello e fragile quanto basta per riuscire a farci immedesimare nei suoi turbamenti.
Nel ruolo di David (che inizialmente il regista aveva pensato per se stesso) c’è Thyago Alves, attore e modello brasiliano che è oggettivamente sexy ma di troppo poco spessore per risultare davvero uno scuro oggetto del desiderio.
Assolutamente “weird” è la scena in cui David si masturba ascoltando “Maledetta primavera” di Loretta Goggi mentre Matteo lo spia di nascosto.
A parte che sfido qualunque adolescente in piena tempesta ormonale ad eccitarsi ascoltando la Loretta nazionale, vorrei sottolineare che il 45 giri che si vede girare sul piatto reca il marchio della casa discografica Ri-Fi (quella dell’ex marito di Iva Zanicchi), mentre la Goggi ai tempi incideva per la WEA.
Quisquilie, avrebbe detto Totò.
Però, tanto per tornare al grande Visconti citato poc’anzi, si vocifera che sul set de “Il Gattopardo” il regista volesse non solo che tutti i mobili fossero d’epoca, ma che perfino la biancheria fosse dell’ottocento.
Forse un eccesso di perfezionismo. Ma, come direbbe la mia amata Ornella Vanoni, sono “dettagli così piccoli che tu non sei ancora pronto per capire”, mio caro Filiberti.
“Il compleanno” è disponibile in DVD. Distribuzione Cecchi Gori Home Video.
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