Facciamo un gioco. So che vi piacciono. È un’associazione di idee: se vi dico “Rimini” cosa vi viene in mente?
Piadina, bravi… balera, esatto… poi? Mmm dopo i bagnini e le discoteche etero? Ehm no quello non lo posso scrivere, mi censurano… forza, dai un ultimo sforzo… cedete?
Beh dovete sapere che a Rimini in questi giorni è stata accolta una proposta della sinistra radicale: sia chiaro, non è questa la notizia, per quanto clamoroso sia l’evento, che voglio raccontarvi, ma il contenuto della richiesta.
Le “coppie di fatto” che ad oggi ricevono ben poche garanzie da parte dello stato, nel comune di Rimini potranno però godere di un particolare privilegio: essere tumulate in spazi attigui.
Con l’investimento preventivo e che si spera sia al più lungo termine possibile, acquistando i loculi è possibile che due persone non unite dal matrimonio ma dall’affetto, siano anche dello stesso sesso, almeno al cimitero “vengano equiparate alle coppie sposate”.
Insomma tutto questo se non in vita, almeno nella morte. E poi guai a chi mi dice che nell’aldilà non c’è giustizia!
Mi rimane qualche dubbio: che cosa serve, oltre ai loculi di proprietà? “Basta semplicemente la stessa residenza anagrafica” recita il comunicato: semplice, sembrerebbe!
Ora ci attendiamo una protesta del comitato becchini cattolici e del sindacato dei giardinieri che hanno fatto l’obiezione di coscienza. Si accettano anche i ricorsi delle PBI (Perpetue Bigotte Italiane) e del CSD (Comitato Salvaguardia Defunti) infastidito da una “scomoda vicinanza”.
Noi, dal conto nostro, siamo qui, in attesa e col sorriso, pronti a riportarvene notizia. Alla prossima.
Parole I sepolcri – Foscolo
Note Two Hearts – Phil Collins