In queste settimane si è sentito tanto parlare del laboratorio sull’omosessualità organizzato da Gay Statale
e approvato dall’Università Statale di Milano.
Giovedì 20 gennaio, con la presenza circa di 150 persone, è iniziato questo laboratorio, ogni lezione avrà un relatore
diverso e un tema diverso, ma non mi dilungo tanto visto che ne parleremo dopo. Il tema trattato ieri dalla
professoressa Sassatelli era l’ introduzione al concetto di genere e orientamento sessuale.
Ecco ora riportata un’intervista ad Alfredo Celsa, membro di Gay Statale.
Caro Alfredo, perché avete scelto di fare questo laboratorio?
Perché, in quanto collettivo universitario, Gay Statale ha deciso di affrontare il tema del pregiudizio e
della discriminazione attraverso l’unico mezzo che avevamo e che in realtà riconosciamo come giusto
e legittimo, ossia quello della cultura. Essa per noi è molto importante poiché il nostro è un collettivo
universitario interfacoltà abbiamo deciso di creare un corso interdisciplinare che vada a toccare il tema
dell’omosessualità attraverso diverse prospettive ma che siano tutte prospettive culturali, scientifiche,
professionali del tutto riconosciute.
Molto interessante quest’aspetto interdisciplinare, ma per creare tutto questo avete avuto dei problemi con docenti o con l’Università?
Devo dire che da un certo punto di vista siamo rimasti alquanto sorpresi (piacevolmente), perché quando
abbiamo avanzato questa proposta ci sono stati diversi sì, ma ovviamente abbiamo avuto degli oppositori di
cui non facciamo nomi perché non ci sembra opportuno (parlo di gruppi/circoli studenteschi). Siamo molto
grati alla professoressa Besussi che è la relatrice del corso e che è stata molto disponibile nel prendere in
mano “questa patata bollente” che altri non hanno voluto,però in linea di massima siamo molto contenti di
tutte le risposte positive.
Finalmente vediamo un’università che si avvicina alle idee positive dei giovani studenti, la cosa mi rende
molto contento. Ma ritorniamo al tema: come si svolgerà questo laboratorio?
Dunque, questo laboratorio è formato da 2 cicli: il primo che ha un carattere per lo più sociologico legato
alle pari opportunità, alle discriminazioni in senso più generale ma legato anche alla filosofia, infatti,
tratteremo della filosofia queer e analizzeremo anche quella che è l’omosessualità vista dalle scienze della
psiche. Nel secondo ciclo la filosofia diventerà la filosofia del diritto, analizzando in modo tecnico le varie
vie per la rivendicazione dei diritti degli omosessuali. Quindi tutto il secondo ciclo è dedicato al diritto, alla
giurisprudenza,costituzione, politica.
Questi cicli in quante lezioni vengono divisi?
Le lezioni saranno 11 con una prova finale che si terrà ad Aprile, ma ci sarà anche una prova intermedia che
si terrà alla fine del primo ciclo corso.
Se uno studente vuole delle informazioni riguardanti: date, temi, ect., può tranquillamente andare sul sito
di Gay Statale?
Si esatto vi è tutto sul sito di Gay Statale, vi è proprio una parte inerente al corso di formazione.
Concludo questo articolo ringraziando Alfredo e tutta Gay Statale per lo spirito e la forza che hanno avuto per proporre questo laboratorio.
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