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MilkBlog

Cuore di pietra

Ayub e Mosleh sono due giovani iraniani. Vivono a Piranshahr.
Piranshahr non è la citta iraniana che ti immagini: non è immersa nel deserto, non ha intorno a se sterminate distese di sabbia. Piranshahr si trova, con i suoi 57.000 abitanti, in una valle verdissima contornata dai monti, all’estremo nord-ovest dell’Iran. Piranshahr si trova a 60 km dalla Turchia. Ma si troverà anche a 60 km dall’Europa, quando la Turchia entrerà nella UE.

Nemmeno Ayub e Mosleh sono i giovani iraniani che ti aspetti. Perché Ayub E Mosleh sono gay. Ahmadinejad, il presidente iraniano, ha detto che i gay non esistono in Iran. Poi ha detto che i gay esistono, ma agli iraniani non piaciono. Ayub e Mosleh forse non esistono, e se esistono forse non piaciono a tutti gli iraniani. Ma Ayub e Mosleh sono iraniani, e si piaciono.
Si piaciono, e si baciano, si toccano, e fanno l’amore. Fanno l’amore, e si filmano mentre lo fanno. Non è importante perché lo facciano. Si può pensare che sia una perversione, o che sia piacevole filmare il momento in cui ti unisci con un’altra persona.
Questo è ciò che di Ayub e Mosleh possiamo soltanto immaginare.

Poi c’è quello che ci viene raccontato.Leggi tutto »Cuore di pietra

Lo scandalo di Cleveland Street

Visto che va tanto di moda parlare del mestiere più antico del mondo, mi sembra doveroso ripescare una vecchia storia di quando non solo ricchi e potenti si prendevano la briga di recarsi in prima persona in appositi luoghi del vizio e del peccato (vuoi mettere com’è tutto più facile adesso con i jet privati da e per la Sardegna, le auto blu per entrare in palazzi romani e brianzoli e gli amici che ti selezionano la materia prima?), ma essere gay effettivamente era molto più difficile che guardare qualche bella ragazza di tanto in tanto.

Correva l’anno 1889, il 52esimo del regno dell’austera regina Vittoria e la Gran Bretagna si beava del suo vasto impero e godeva d’una straordinaria prosperità. Scotland Yard, impantanatasi soltanto un anno prima con i delitti insoluti di Jack lo Squartatore, riprendeva a occuparsi della normale amministrazione in una Londra sovraffollata di piccoli e grandi crimini, ivi incluso un caso di furto all’Ufficio Centrale del Telegrafo. Durante le indagini il diciottenne marconista Thomas Swinscow viene trovato in possesso di una sorprendente quantità di denaro (qualcosa come 18 scellini, pari a settimane se non mesi del suo magro stipendio) e, non volendo essere accusato del furto in questione, confessa di aver guadagnato quella somma “andando a letto” con dei gentiluomini nella casa di tale Charles Hammond, cui era stato presentato tramite un amico comune, Henry Newlove; il giovane ammette di essersi prostituito solo due volte, ma fa i nomi di altri ragazzi dell’ufficio che frequentavano regolarmente quello che sembra essere un postribolo maschile a tutti gli effetti.Leggi tutto »Lo scandalo di Cleveland Street

Le donne (e non solo) nel Milk di oggi

Intervistiamo quest’oggi Laura Zambelli, vicepresidentessa del Milk e ormai da tempo alla guida del nostro Gruppo Benessere.
Damiano

Ieri è stato il primo dicembre, giornata internazionale della lotta all’AIDS. Che contributo ha dato il Milk e com’è andata?

E’ andata molto bene, malgrado la pioggia. Abbiamo distribuito volantini in Porta Venezia e  fornito informazioni sulla salute femminile alle persone che incontravamo. Tutto questo  in contemporanea agli amici e alle amiche di Bergamo Contro l’Omofobia.

In che senso “sulla salute femminile”? Cosa avete fatto di particolare?

Abbiamo deciso di concentrarci sui rischi di trasmissione delle malattie legate alla sfera sessuale che interessano le donne, eterosessuali o lesbiche. Questo perché riteniamo che, se già l’informazione sulle MTS in generale non abbonda, quella indirizzata nello specifico alle donne sia ancora più scarsa. Se ne parla poco, c’è ancora molta ignoranza.

Credi che questo sia legato alla cultura italiana?

Non so. Quel che è certo, è che parlare di sesso in modo approfondito è ancora un taboo, e l’informazione sulle malattie e la cura di chi è malato ne risente.

Che ruolo pensi possa avere il Milk nel cambiare queste cose che non vanno?

Innanzitutto dobbiamo diffondere informazione, come abbiamo fatto ieri. E poi dobbiamo impegnarci a discutere, partendo dal nostro interno, rispetto a tuttiLeggi tutto »Le donne (e non solo) nel Milk di oggi

Pasolini per le strade, si inizia!

Siamo orgogliosi e felici di poter annunciare il primo appuntamento del progetto Pasolini per le strade, promosso da Milk Milano con la preziosa partecipazione di Maddalena Balsamo.

Ci troviamo, per la presentazione del progetto e la prima lettura poetica:


domenica 5 dicembre, ore 18.30

Al D caffé & Ristorante
via Galliari 6
Treviglio (BG)
Dopo l’ondata di indignazione sollevata dal tentativo di censura morale da parte dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Milano, Novo Umberto Maerna, nei confronti delle rappresentazioni di Orgia di Pierpaolo Pasolini, Trilogia del benessere e Chicago Boys di Renato Sarti programmate all’interno del ciclo Invito a teatro, censura giustificata definendo tali opere “diseducative”, “sconvenienti” e non rappresentabili in quanto, nel caso di Pasolini, toccherebbero “temi scabrosi come l’omosessualità”, il Circolo di Cultura Omosessuale Harvey Milk inizia un progetto culturale promosso in collaborazione con l’attrice milanese Maddalena Balsamo.

Dopo una introduzione sui perché di questa scelta, Leggi tutto »Pasolini per le strade, si inizia!