Yuri Guaiana, già segretario nazionale dell’Associazione Radicale Certi Diritti e attivista LGBT, è stato arrestato in Russia, stamattina (11 maggio 2017). Si stava recando alla Procura Generale di Mosca, per consegnare le firme raccolte contro gli arresti e le detenzioni di gay in Cecenia. Ne ha dato notizia il radicale e leader dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato, in un post su Facebook. Con Guaiana, c’erano anche quattro attivisti russi: Alexandra Alekseyeva, Marina Dedales, Nikita Safronov e Valentina Dekhtyarenko. Poche ore più tardi, è stato rilasciato, come ha comunicato su Twitter il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova.
Il Circolo Culturale TBGL “Harvey Milk” di Milano esprime la propria solidarietà a Guaiana e agli altri attivisti. Benché conclusosi in poco tempo, l’episodio è un altro tassello del clima politico in Russia: quella Russia in cui la denuncia dei fatti ceceni è stata negata con disprezzo.