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Un fiore per Alessandro Rizzo

Hemerocallis • Broadway attraction X Glacier bay

Una delle attività più interessanti a cui ci si possa dedicare in ambito agricolo è la selezione di nuove varietà. Da qualche anno mi dedico a questa attività ibridando gli Hemerocallis. Per ottenere risultati è necessario avere una certa pazienza e attendere che le piante giungano alla loro maturità e fioriscano. Quest’anno è stato il primo in cui tutte le piantine da me prodotte sono fiorite, permettendo di selezionare le migliori.

Hemerocallis •Broadway attraction X Glacier bay
Broadway attraction X Glacier bay

Purtroppo questo è stato anche l’anno di un grave lutto per la nostra associazione: la scomparsa di Alessandro Rizzo, vicepresidente e responsabile del progetto cultura, pilastro portante del Milk.

Abbiamo quindi deciso di dedicare una delle nuove cultivar di Hemerocallis a lui, come omaggio al suo impegno, alla sua amicizia e a quanto lui ha saputo darci in questi anni.

Spieghiamo, per far comprendere di cosa parliamo, come sono nate le varietà tra cui si dovrà scegliere quella da dedicare ad Alessandro. 

Hemerocallis Destined to see X Glacier bay (clone chiaro)
Destined to see X Glacier bay (clone chiaro)

L’ibridazione è un processo abbastanza semplice, soprattutto se fatta su piante dai fiori grossi come gli Hemerocallis, che permettono di manipolare con facilità stami e pistilli. La prima fase consiste nello scegliere da quali piante madri partire. Le si sceglie in base al risultato che si vuole ottenere, cercando magari di usare varietà abbastanza diverse tra loro, in modo che i figli non siano troppo simili alle madri stesse. Nel 2012 ho quindi comprato quattro piante:

Hemerocallis Destined to see X Glacier bay (clone viola)
Destined to see X Glacier bay (clone viola)
  • Broadway attraction, a fiore rosso, semplice;
  • Glacier bay, a fiore molto chiaro, quasi bianco, semplice;
  • Destined to see, a fiore rosa con un “occhio” centrale viola, semplice;
  • Over the top, a fiore rosa, doppio.

 

Le ho scelte in base al colore, cercando di avere diverse tinte per ottenere cultivar sui toni del rosa-rosso, e in base alla forma e dimensione del fiore. In particolare “Over the top” è stata scelta per il suo fiore doppio, caratteristica più rara e più difficile da ottenere. Tra le cultivar che ho ottenuto, per ora, non ce ne sono a fiore doppio, nonostante una di esse sia figlia di “Over the top”, poiché tale carattere è recessivo e non si presenta (se non parzialmente in qualche occasione) nella prima generazione. Nei prossimi anni re-ibriderò i discendenti della madre a fiore doppio e forse otterrò delle cultivar con tale carattere. Lo vedremo tra qualche anno. 

Hemerocallis Over the top X Destined to see
Over the top X Destined to see

Una volta scelte e comprate le madri, si procede con l’ibridazione. Si deve raccogliere il polline dagli stami (che sono gli organi maschili) e usarlo per fecondare i fiori spennellando il polline sulla punta del pistillo (che è l’organo femminile). Gli Hemerocallis sono fiori ermafroditi e hanno quindi sia gli organi maschili, che quelli femminili. Fanno eccezione le varietà a fiore doppio. In queste gli stami pollinici si trasformano in petaloidi (rendendo il fiore, appunto, doppio). Può capitare che producano uno stame tra i petaloidi o un’antera (il “sacchetto” che sta in cima allo stame e contiene il polline) sul bordo di un petaloide. Ogni varietà, quindi, può essere sia madre (definiamo così la pianta che riceve il polline e produce in conseguenza i semi), che padre (definiamo così la pianta da cui prendiamo il polline).

Una volta impollinati i fiori, petali e sepali appassiscono e seccano mentre l’ovario (che sta alla base del pistillo) comincia a ingrossarsi, trasformandosi nel frutto. Il frutto degli Hemerocallis è una capsula tripartita, di colore verde, che, giunta a maturazione, si apre liberando dei semi tondeggianti di un color nero lucido.

I semi vengono poi conservati (io li conservo in frigorifero) in un vasetto dal coperchio bucherellato. I buchi garantiscono il ricambio d’aria senza il quale si rischia la formazione di muffe. Preferisco conservarli in frigorifero e non piantarli subito, per non rischiare che germino immediatamente. Le piantine non avrebbero molto tempo per crescere e diventare forti e rischierebbero quindi di non riuscire a superare i freddi invernali.

A dicembre, quando l’inverno ormai è giunto, si semina. A tal scopo ho usato dei contenitori larghi e bassi ai quali ho praticato, sul fondo, dei fori per il drenaggio. Come substrato ho utilizzato una miscela di terriccio universale torboso (di quello che si trova anche al supermercato) e stallatico maturo in ragione di uno a uno. Una volta seminati, stando attento a non mischiare semi di provenienza diversa e scrivendo su ogni vaso il nome dei “genitori”, ho bagnato e ho atteso che spuntassero.

In primavera dai semi spuntano le nuove piantine. A questo punto inizia la fase più noiosa del procedimento: l’attesa della fioritura. Gli Hemerocallis, se riprodotti da seme, impiegano dai due ai quattro anni a fiorire. Avendo seminato dal 2012 al 2014 ho potuto verificare i risultati solo nel 2016 e 2017. Tra tutte le piante fiorite, ho scelto quelle che presento qui per la registrazione. Nei prossimi mesi procederò a registrale presso la American Hemerocallis Society, la più grande associazione dedicata a queste piante.

Abbiamo deciso di far scegliere ai membri del Circolo TBGL Harvey Milk e ai suoi simpatizzanti quale delle cultivar dedicare ad Alessandro. Trovate il sondaggio sul gruppo Facebook del Circolo.

Ecco una descrizione delle varietà. Le ho indicate con i nomi della pianta madre e della pianta padre. La “X” (si legga “per”) indica che la pianta è un ibrido tra le due. I primi due ibridi sono indicati come “clone chiaro” e “clone viola” perché derivanti dalla stessa ibridazione: hanno, cioè, gli stessi genitori. Nonostante ciò i fiori sono abbastanza differenti da candidare entrambi.

 

  • Destined to see X Glacier bay (clone chiaro): fiore largo fino a diciotto centimetri, molto chiaro (quasi bianco) con occhio giallo, gola verde citrino e bordi gialli;
  • Destined to see X Glacier bay (clone viola): rosa chiaro, con leggero bordo viola, occhio viola, gola gialla;
  • Over the top X Destined to see: fiori rosa, bordi viola con punti verdi, occhio viola, gola giallo citrino.
  • Broadway attraction X Glacier bay: fiore rosa salmone, gola giallo citrino.

 

A voi, dunque, la scelta!

 

Enrico Proserpio